Nessuno è troppo lontano per tornare
Il tempo là fuori passa, ma è certo che quello interiore è eterno, immobile, pacificato, se duto come un budda...a setacciare la bellezza , buttando via le scorie, a distillare un liquore prezioso, che scalda il cuore, lo coccola. Quante belle persone abitano la mia esistenza, quante storie hannomarricchito e illuminato la mia. Quanti cuori suonano alcune note della mia canzone, ma anche qualche riga, o intere strofe...
Invecchio, ne ho la percezione nei ricordi recenti che svaniscono sempre più rapidamente nella nebbia della settimana, mentre si acuiscono, sempre più nitidi, quelli antichi, sembrano scene tratte da un film color avorio, si tratta pur sempre del millennio, del secolo scorso!
Invecchio, e non ho più voglia, né energia, per le contese, per le arrabbiature, per sterili battibecchi che una volta mi infiammavano, ora mi stancano. Alle provocazioni rispondo col passo indietro e l'andarmene.(grande Luigi...il mio Amico Saggio...)
Non ne vale più la pena di fare il gioco da cui sono uscita, perché quando sei fuori, cerchi aria pura, ti stancano e ti annoiano i battibecchi del pollaio, sterile girare in tondo di chi se ne sta ancorato al mondo sicuro delle sue certezze....
Invecchio, cambio, ancora, ho lasciato molte zone di confort. Tuttavia rimango fissa sui miei valori prioritari di giustizia, lealtà e onestà. Mi piacerebbe ricevere la trasparenza che do, ma non è possibile, se dentro non sei trasparente e onesto con te stesso.Prendo comunque la lezione che ne deriva. Sempre.
Credo che nessuno è troppo lontano per tornare, se vuole, a bussare al mio cuore, la porta è socchiusa. Non so cosa sia il rancore.